Rodriguez, Gilardino e Salah puniscono i crociati. Ora la base per l'asta è di circa 8 milioni. -
Parma, 19 maggio 2015 – di Maria Caterina Viscomi -
E' un Parma a due facce quello a cui ci hanno abituati i gialloblù in questa stagione: uno orgoglioso e sfrontato, capace di affrontare a testa alta le big italiane, e uno debole e totalmente assente che spiega la retrocessione nella serie cadetta. Ieri allo stadio Artemio Franchi, nel posticipo delle 19, è sceso in campo il Parma da ultimo della classe: forse perché, fresca di eliminazione dall'Europa League, la Fiorentina ha sfogato tutta la sua rabbia e la sua voglia di riscatto per continuare a sognare la competizione continentale per la stagione successiva, riuscendo a conquistare tre punti preziosi con i quali i viola allungano di 4 distanze sulla Sampdoria e di 6 sull'Inter. Tre punti e tre reti che permettono a Montella di limitare gli screzi con la tifoseria toscana dopo la gara di giovedì contro il Siviglia. Nonostante i ducali abbiano provato ad onorare sino alla fine la stagione, i padroni di casa si sono rivelati più motivati e sono riusciti ad arginare e travolgere i ragazzi di Donadoni. Ad aprire le danze prima del quarto d'ora è Gonzalo Rodriguez con un bel colpo di testa su un cross di Ilicic deviato da Lucarelli che, di fatto, serve l'avversario. Dopo la rete del vantaggio, i viola diventano ancora più straripanti con gli arrembanti Pasqual e Ilicic che più volte mettono in difficoltà Mirante. A batterlo per il goal del 2-0 è Gilardino su azione sviluppata da calcio d'angolo. Nei primi 45 minuti la reazione del Parma è timida, tanto da non impensierire mai seriamente Neto, chiamato invece in causa nella ripresa da Palladino (49') e Ghezzal (62') che fanno letteralmente tremare la sua porta. Chiude la partita il solito Salah che brucia Jorquera con un tiro nell'angolino. Nel finale l'ex Bologna Diamanti sfiora il poker e in pieno recupero viene annullato un goal a Gilardino.
DESERTA ANCHE LA TERZA ASTA
Sempre ieri è arrivata un'altra notizia negativa per il club ducale: anche l'asta numero tre, infatti, si è conclusa senza offerte. Il prezzo base si aggirava intorno agli 11 milioni di euro che scendono ora a 8,43 a cui va però sommato il debito sportivo. La prossima scadenza per farsi avanti è venerdì 22 maggio, data entro la quale i curatori fallimentari faranno di tutto per ridurre ulteriormente il debito accordandosi con i tesserati non in rosa.